I versi delle canzoni
La canzone d’autore brasiliana
Chico Buarque
Chico Buarque, Joana Francesa
Tu ris, tu mens trop
Tu pleures, tu meurs trop
Tu as le tropique
Dans le sang et sur la peau
Geme de loucura e de torpor
Já é madrugada
Acorda, acorda, acorda
Mata-me de rir
Fala-me de amor
Songes et mensonges
Sei de longe e sei de cor
Geme de prazer e de pavor
Já é madrugada
Acorda, acorda, acorda
Vem molhar meu colo
Vou te consolar
Vem, mulato mole
Dançar dans mes bras
Vem, moleque me dizer
Onde é que está
Ton soleil, ta braise
Quem me enfeitiçou
O mar, marée, bateau
Tu as le parfum
De la cachaça e de suor
Geme de preguiça e de calor
Já é madrugada
Acorda, acorda, acorda
Vem molhar meu colo
Vou te consolar
Vem, mulato mole
Dançar dans mes bras
Vem, moleque me dizer
Onde é que está
Ton soleil, ta braise
Quem me enfeitiçou
O mar, marée, bateau
Tu as le parfum
De la cachaça e de suor
Geme de preguiça e de calor
Já é madrugada
Acorda, acorda, acorda
Chico Buarque, Carioca
Vinícius de Moraes
Vinícius de Moraes , Soneto do Amor Total
Amo-te tanto, meu amor… não cante
O humano coração com mais verdade…
Amo-te como amigo e como amante
Numa sempre diversa realidade.
Amo-te afim, de um calmo amor prestante
E te amo além, presente na saudade
Amo-te, enfim, com grande liberdade
Dentro da eternidade e a cada instante.
Amo-te como um bicho, simplesmente
De um amor sem mistério e sem virtude
Com um desejo maciço e permanente.
E de te amar assim, muito e amiúde
É que um dia em teu corpo de repente
Hei de morrer de amar mais do que pude.
Caetano Veloso
Caetano Veloso, CUCURRUCUCU PALOMA (IN SPAGNOLO)
Dicen que por las noches
No más se le iba en puro llorar,
Dicen que no comía
No más se le iba en puro tomar,
Juran que el mismo cielo
Se estremecía al oír su llanto,
Cómo sufrió por ella,
Y hasta en su muerte la fue llamando:
Ay, ay, ay, ay, ay cantaba,
ay, ay, ay, ay, ay gemía,
Ay, ay, ay, ay, ay cantaba,
de pasión mortal, moría.
Que una paloma triste
Muy de mañana le va a cantar,
A la casita sola
Con sus puertitas de par en par,
Juran que esa paloma
No es otra cosa más que su alma,
Que todavía espera
A que regrese la desdichada.
Cucurrucucu…paloma,
Cucurrucucu…no llores.
Las piedras jamás, paloma,
¿Qué van a saber de amores?
Traduzione
CUCURRUCUCU COLOMBA (IN ITALIANO)
Dicono che durante la notte
Non se ne andò più via piangendo,
Dicono che non mangiava
Non se ne andò più via tormentato,
Giurano che lo stesso cielo
Si sia straziato sentendo il suo canto,
Come ha sofferto per lei,
E anche alla sua morte la stava chiamando:
Ay, ay, ay, ay, cantava,
ay, ay, ay, ay, piangeva,
ay, ay, ay, ay, cantava,
di passione mortale, moriva.
Che una colomba triste
Di mattino presto gli va a cantare,
Alla casina sola
Con le sue porte aperte,
Giurano che questa colomba
Altro non sia che la sua anima,
Che spera ancora
Che la sfortuna torni indietro.
Cucurucucu…colomba
Cucurucucu…non piangere
Le pietre giammai, colomba,
Che possono sapere dell’amore?
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Tropicália, Storia di una rivoluzione musicale e culturale
Il Tropicalismo, conosciuto anche come Tropicália, è stato un movimento musical-culturale sviluppatosi in Brasile negli anni sessanta del XX secolo ad opera di un gruppo di musicisti e artisti tra cui Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa, Tom Zé e il gruppo Os Mutantes.
Il movimento, che spaziava tra diversi ambiti quali poesia, musica e teatro, era influenzato dalla poesia concreta, una corrente di poesia d’avanguardia brasiliana come quella di Augusto de Campos, Haroldo de Campos e Décio Pignatari.
Il Tropicalismo viene tuttavia comunemente associato quasi esclusivamente a quel tipo di espressione musicale diffusasi inizialmente in Brasile e successivamente in tutto il mondo. La musica del Tropicalismo, anch’essa nata alla fine degli anni 60, annoverava diverse influenze, tra le quali bossa nova, rock and roll, folk, musica africana e fado.
All’inizio il Tropicalia non era solamente un movimento musicale ma era presente anche nelle arti visive del Brasile degli anni sessanta grazie agli artisti Hélio Oiticica, Lygia Clark, Rogério Duprat e Antonio Dias. Il nome “Tropicália” deriva da un’espressione artistica di Hélio Oiticica. È importante notare che uno dei concetti culturali del movimento della Tropicalia era l’Antropofagia ovvero il cannibalismo culturale e musicale di tutte le società che si ispirava a tutti i tipi di generi, creando qualcosa di unico. Il concetto di antropofagia così come fu inteso dal movimento Tropicália fu creato dal poeta Oswald de Andrade nel suo Manifesto Antropófago (Manifesto Cannibale) del 1928.
Basando le proprie radici sull’innovazione e sulla tolleranza musicale, il movimento “Tropicália” entra nella musica brasiliana negli anni sessanta. Anche se in quel periodo ebbe vita breve a causa della popolarità del genere musicale del momento, la bossa nova, questo movimento viene onorato dopo il 1985 con la coincidenza del suo venticinquesimo anniversario e il ritorno del Brasile ad un governo democratico. Due dei molti pionieri del genere Caetano Veloso e Gilberto Gil produssero il CD Tropicália 2 proprio a questo scopo.
Molti anni dopo i suoi inizi, il Tropicália e i suoi pionieri continuano ad essere usati dai musicisti brasiliani come fonte di creatività ed ispirazione musicale.
Tropicália: ou Panis et Circenses
L’album Tropicália: ou Panis et Circenses uscito nel 1968 e fatto in collaborazione è considerato il manifesto musicale del movimento. Caetano Veloso e Gilberto Gil ne sono considerati i leader. Veloso, Gil e tanti altri artisti comunemente associati con il movimento hanno sperimentato con insolite firme del periodo delle strutture di canzoni non consuete. Molti artisti Tropicália si sono ispirati a testi di consapevolezza sociale e di attivismo politico in seguito agli eventi del Brasile del 1964, come anche ha fatto il genere cinematografico brasiliano del Cinema Novo. Il movimento durò solo pochi anni ed è in parte artefice di quella che ora è conosciuta come la Música Popular Brasileira (Musica Popolare Brasiliana) o MPB. Dopo vent’anni di lotta per la libertà di espressione e contro la censura artistica, il Brasile ha sperimentato uno sviluppo senza precedenti della musica popolare quando il regime militare cessò nel 1985. Per celebrare i suoi 25 anni di vita , i tropicalisti lanciarono il loro CD Tropicalia 2 nel 1993 come sorta di memoria nostalgica dei loro primi esperimenti.
La canzone “Haiti”, ad esempio, ha ricevuto una grande attenzione da parte degli ascoltatori perché è una canzone molto potente e provocatoria che parla dei problemi sociali di Haiti e del Brasile. L’aver parlato di questi seri “problemi sociopolitici contemporanei come la povertà in rapporto all’etnia (e all’ambiguità dell’identità razziale), la brutalità della polizia e dei militari, la difesa della pena capitale e dell’illeicità dell’ aborto da parte dei politici e della chiesa ufficiale , l’assassinio di massa dei bambini senza fissa dimora, l’epidemia dell’AIDS ecc” portò all’incarcerazione dei due fondatori del Tropicalismo, Caetano Veloso e Gilberto Gil. A causa delle canzoni a sfondo politico e del riconoscimento della lotta di Haiti e del Brasile contro l’impoverimento, il governo militare del Brasile etichettò questi musicisti come una minaccia politica con un’influenza negativa che avrebbe corrotto i giovani brasiliani. Anche se Gil e Veloso vennero esiliati dal Brasile per quattro anni, furono comunque in grado di ricostruire le loro carriere nel 1974. Altri artisti del Tropicalismo sono stati meno fortunati; alcuni hanno subito la tortura o furono condannati alle cure psichiatriche. Un tropicalsita, il cantautore Torquato Neto si suicidò proprio in seguito a queste cure.
Anche se originariamente è stato poco conosciuto fuori dal Brasile, il Tropicalismo e i suoi artisti hanno avuto una crescente popolarità e hanno influenzato anche musicisti rock e pop quali David Byrne, Beck, Kurt Cobain, Arto Lindsay e Nelly Furtado. Nel 1998, Beck usci con Mutations il cui titolo è un omaggio ai pionieri del Tropicalismo Os Mutantes.
Nel 2002 Caetano Veloso ha pubblicato un saggio del Movimento Tropicalia: “Verità tropicale. Musica e rivoluzione nel mio Brasile”. La collezione del 1999 Tropicália Essentials che comprende canzoni di Gil, Veloso, Gal Costa, Tom Zé e Os Mutantes è un’introduzione del vecchio stile. Altre raccolte comprendono: Tropicalia: Millennium (1999), Tropicalia: Gold (2002) e Novo Millennium: Tropicalia (2005).
Artisti più rappresentativi
Caetano Veloso
Gilberto Gil
Os Mutantes
Tom Zé
Gal Costa
Rita Lee
Bibliografia
Gildo De Stefano, Il popolo del samba. La vicenda e i protagonisti della storia della musica popolare brasiliana, RAI-ERI, 2005, ISBN 8839713484
Paula, José Agrippino. PanAmérica. 2001. Papagaio.
McGowan, Chris and Pessanha, Ricardo. The Brazilian Sound: Samba, Bossa Nova and the Popular Music of Brazil. Philadelphia: Temple University Press, 1998 ISBN 1-56639-545-3
Dunn, Christopher. Brutality Garden: Tropicália and the Emergence of a Brazilian Counterculture Chapel Hill: University of North Carolina Press, 2001.
(IT) Mei, Giancarlo. Canto Latino: Origine, Evoluzione e Protagonisti della Musica Popolare del Brasile. 2004. Stampa Alternativa-Nuovi Equilibri. Preface by Sergio Bardotti and postface by Milton Nascimento.
Video
“Brazil, The Tropicalist Revolution” – 2001 Documentario 52′
Fonte: Wikipedia e altri materiali enciclopedici
Caetano Veloso, Tropicália
continua…
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